Il diario di Pavese è stato trovato alla morte dell'autore tra le sue carte in una sbiadita cartella verde, su cui è scritto a matita rossa e blu: «Il mestiere di vivere, di Cesare Pavese». Esso è costituito da fogli sciolti, numerati, manoscritti (tranne quattordici pagine dattiloscritte che vanno dal 20 maggio al 30 settembre 1940), a penna e qualche volta a matita, quasi sempre con cancellature e correzioni come in una prima stesura, e talora con correzioni a matita o d'inchiostro diverso, evidentemente successive al tempo della stesura. Su una pagina bianca, messa da Pavese a mo' di frontespizio certamente negli ultimi suoi giorni di vita, è scritto: «1935-1950 il mestiere di vivere di Ce. Pavese».
Anonimo -