I coniugi Tommaso (scrittore e criminologo) e Caterina Schiappacasse (scrittrice), nativi dell'amena città norditalica di Mezastrassa, si trasferiscono a Londra, dove hanno amici a Scotland Yard, a causa di precedenti collaborazioni in vari casi criminali. Acquistano un appartamento nel Bishop's Close, un complesso urbanistico formato da quattro corpi di fabbrica in mattoni rossi circondanti un giardino di forma quadrata. Fanno la conoscenza con un fiero e indipendente gatto che frequenta la casa e che decidono di chiamare Sherlock Miao; inoltre adottano un cucciolo della nobile razza dei bracchi di Weimar, che chiamano Watson. A Bishop's Close c'è qualcosa di strano. Solo uno dei corpi di fabbrica è abitato, gli altri tre sono vuoti e bui, tranne qualche occasionale luce vagante. La gente dei dintorni, quando sente parlare del Close, rabbrividisce e qualcuno afferma che il posto ha una fama sinistra. In effetti i residenti cominciano a morire uno dopo l'altro in modo orribile. Varie ipotesi di soluzione vengono prospettate, incluso il soprannaturale. Lo scioglimento, infine, è del tutto razionale, e viene raggiunto grazie al decisivo contributo del valoroso micio Sherlock Miao.
Anonimo -