Anna è come un giardino dietro un muro. Protetta, isolata, impegnata a nascondere la sua fragilità. Alla larga la madre, troppo sola come lei; alla larga gli insegnanti, che non vogliono farsi ingannare; alla larga i compagni di classe, troppo piccoli per i suoi quattordici anni in seconda media. Alla larga tutto ciò che va al di là di un corpo esibito, di una sicurezza apparente. Anna vuole farsi desiderare, da Luca soprattutto, e ci riesce. Baci, messaggi, il cuore che batte, ma guai a chiedere di più, perché non sarà certo lui a scavalcare quel muro. Ma una breccia si apre sempre, prima o poi, e la storia di Anna non fa eccezione. All'inizio è solo Sara ad avvicinarsi: così spontanea, così ingenua, così innocua, con le sue gare di atletica e i suoi sogni per il futuro. Che male può farle la sua compagnia? Poi arriva anche Nicolò, con la sua musica e quelle strane emozioni, che non dipendono da un ciuffo biondo o da un paio di jeans che scivolano sui fianchi. Forse si può anche voler bene a qualcuno, nella vita. Forse Anna non ha ancora rinunciato al suo domani.
Anonimo -