Era l'agosto del 1961 e si respirava aria di cambiamenti. Nelle edicole una nuova collana faceva da apripista alla "Marvel Age", l'epoca dei fumetti Marvel. Fantastic Four 1 non proponeva i soliti eroi tutti d'un pezzo, con costumi sgargianti e celati da identità segrete: Reed, Sue, Ben e Johnny erano personaggi reali inseriti in un contesto straordinario. Vivevano assieme, litigavano tra loro e potevano essere sconfitti. Tutto questo rappresentò l'inizio di qualcosa di diverso. Grazie ad autori come Stan Lee, Jack Kirby e Steve Ditko, il treno in corsa della Marvel accelerò e un'interminabile lista di eroi fece seguito ai Fantastici Quattro: l'Uomo Ragno, Thor, Hulk, Devil, Iron Man, gli X-Men... Sono gli eroi Marvel, scissi tra vita umana e responsabilità superumane. I Masterworks sono stati ideati per offrire ai lettori di fumetti in tutto il mondo la possibilità di vivere in prima persona la creazione dell'Universo Marvel.
Nato a New York il 28 dicembre 1922 e deceduto a Los Angeles il 12 novembre 2018, Stan Lee, il cui vero nome è Stanley Martin Lieber, è stato un grande fumettista americano, nonché produttore cinematografico e televisivo. Il suo nome ti è famigliare, grande appassionato di fumetti? Stan Lee è stato per anni il presidente della Casa Editrice di fumetti Marvel Comics. I suoi genitori erano immigrati ebrei di origine rumena che dopo aver ricevuto la cittadinanza si trasferirono in America. Il suo primo lavoro fu pubblicato su un numero di Captain America del
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