Quando il 28 settembre 1943 il nazista tedesco Georg Ferdinand Duckwitz, membro dellambasciata tedesca a Copenaghen, venne informato dellimminente deportazione, nei campi di concentramento, dei circa settemila ebrei danesi, questi avvertì subito i suoi amici del partito socialdemocratico che dettero lallarme dellincombente pericolo alla comunità ebraica. Così gli ebrei, aiutati dalla popolazione danese, riuscirono prima a nascondersi dal raid nazista avvenuto la notte tra il 1° e il 2 ottobre, e poi a scappare in Svezia, Paese rimasto neutrale. In questo modo il popolo danese riuscì a salvare quasi tutti gli ebrei presenti in Danimarca. Il caso danese è unico perché, rispetto ad altri salvataggi avvenuti nel corso della Seconda guerra mondiale in altri Paesi, in Danimarca lintera popolazione, dal re fino alle persone appartenenti alle classi sociali più umili, contribuì al salvataggio degli ebrei. La figura del nazista tedesco Duckwitz fu importantissima, perché fu lunico politico nazista a opporsi alla deportazione degli ebrei. Anni dopo la fine della guerra Duckwitz e molti danesi verranno riconosciuti come Giusti tra le Nazioni dallo Yad Vashem. Nel libro lautore racconta questa storia grazie allanalisi scientifica di fonti, documenti e testimonianze. Andrea Vitello è nato nel 1992 a Empoli in provincia di Firenze, dove vive. Si è laureato in Filosofia e in Scienze Storiche allUniversità di Firenze. È stato capo ufficio stampa del Filosofestival, il festival della filosofia di Firenze. Ha contribuito allEnciclopedia dei Giusti di Gariwo la foresta dei Giusti, fondazione con la quale collabora.
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