Pubblicato nel 1922, al culmine dei convulsi anni che avrebbero precipitato l'Italia nel fascismo, "Il padrone sono me!" è un toccante romanzo corale, incentrato sulle alterne fortune di due famiglie strettamente legate. Siamo sulla riviera romagnola: il Mingon e la Mingona sono i custodi della villa del Commendator C., che vi si reca ogni estate con la famiglia. Zvanì e Robertino, rispettivamente figli del servo e del padrone, crescono insieme, fra mille avventure e legati da un profondo affetto. L'adolescenza, la scoperta dell'amore e lo scoppio della Prima Guerra Mondiale cambieranno tutto inesorabilmente. L'immane tragedia avrà effetti imprevisti sulla vita di tutti, finendo col rovesciarne le parti: in anni in cui il socialismo sembra quasi poter avere la meglio, la lotta di classe si fa più intensa, e chi era padrone è costretto a cedere il passo...-
Anonimo -