Pochi e incerti sono i dati relativi alla vita di Pedro Escamilla. Si sa che nacque a Madrid, probabilmente nel 1840, e che scomparve prematuramente in circostanze sconosciute. Vaghe testimonianze, rintracciabili nelle cronache della vita bohème madrilena, lo descrivono come un personaggio misterioso, dallo spirito tormentato e ribelle, vittima dell'indigenza e della sfortuna. Scrittore e narratore brillante, con grande immaginazione e senso umoristico, la sua fama è legata soprattutto ai numerosi racconti di genere fantastico che, per l'originalità delle trame e la singolarità della forma, rappresentano uno dei pochi contributi qualificati alla letteratura spagnola di questo genere. I suoi racconti hanno in comune un personale modo di presentare il fantastico, dove l'insolito e il fatidico tendono più verso il giocoso che verso il terrificante.
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