Un libro nato da un dettato. Il dettato della Voce. La Voce deve essere udita. Ascoltare La Voce significa guardare fuori, partendo dall'estraneo. L'autore capovolge la normale narrazione poetica e decide quindi non di par-lare di sé, ma dell'altro. Non trascrivere il profondo conosciuto, ma l'apparire dello sconosciuto. Divenendo così una sorta di tramite. Nulla a che vedere con il flusso di coscienza, anzi. La Voce non riguarda la coscienza, ma il tangibile ricco di incoscienza.
Anonimo -