Harry Bosch è nato con una missione, quella di cercare la verità e operare per la giustizia. Ma ora che è in pensione questi due obiettivi devono essere accantonati. E un nuovo capitolo della sua vita che si apre, un capitolo in cui è ancora più solo, anche perché sua figlia tra poco partirà per il college. Un capitolo in cui deve riempire le giornate e darsi uno scopo. E così Harry cerca di mettere in atto un progetto a cui pensava da tempo, quello di riparare una vecchia Harley-Davidson che stazionava nel suo garage. Non ci riuscirà. Non perché gli manchi la capacità, ma perché il suo fratellastro, l'avvocato Mickey Haller, ha bisogno di lui. Un suo cliente, un giovane nero con un passato tumultuoso, è accusato di aver ucciso una donna, una funzionaria molto in vista della municipalità di Los Angeles. Ma Haller è convinto che non sia lui il colpevole e chiede a Bosch di portargli le prove della sua innocenza. Per Harry significa ricominciare a indagare, questa volta senza distintivo, senza il supporto di una struttura organizzata come quella della polizia, e soprattutto a favore della difesa, una mossa che non lo rende affatto felice. Si deciderà a farlo solo quando si rende conto che l'accusato è davvero innocente, e non sarà facile. Chi l'ha intrappolato, e perché? Harry non smetterà di scavare finché, in un crescendo ricco di suspense, porterà alla luce un intrigo brutale basato sulla avidità, il ricatto, la corruzione.
Nato a Philadelphia il 21 luglio 1956, Michael Connelly è un grande scrittore di thriller oltre che un giornalista di fama internazionale. Si trasferisce successivamente in Florida con la sua famiglia e all'età di 12 anni si appassiona alla lettura delle opere di Raymond Chandler e come in una specie di vocazione decide che il suo futuro è quello di scrittore di thriller.
Dopo aver intrapreso studi tecnici di Construction management all'Università della Florida decide di passare a Giornalismo con indirizzo scrittura creativa
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