«Il resoconto straziante di una giustizia corrotta che attraversa non solo i confini, ma le stesse Nazioni Unite».
Edward Snowden
Nel luglio 2010 WikiLeaks ha pubblicato l'"Afghan War Diary", una delle più grandi fughe di notizie nella storia militare degli Stati Uniti, rivelando le prove di crimini di guerra e torture. Poco dopo, il fondatore di WikiLeaks Julian Assange è stato indagato in Svezia per stupro e negli Stati Uniti per spionaggio. Per difendersi dalla possibile estradizione Assange si è rifugiato per sette anni nell'ambasciata ecuadoriana a Londra. Nel 2019 l'Ecuador lo ha consegnato alla Gran Bretagna e nel 2022 la Corte di Londra ha dato il via libera all'estradizione richiesta dagli Stati Uniti, dove l'attivista e giornalista australiano rischia fino a 175 anni di carcere. Nils Melzer, ex Relatore speciale delle Nazioni Unite per la tortura, inizialmente si era rifiutato di intervenire in difesa di Assange. Ma, dopo averlo visitato in carcere ed essersi documentato sui fatti, ha riconosciuto il caso per quello che era realmente: la storia di una persecuzione politica. Le rivelazioni di Melzer sono esplosive: in tutti e quattro gli Stati coinvolti, Assange ha dovuto affrontare gravi e sistematiche violazioni del giusto processo e prove manipolate. Melzer ha anche raccolto prove mediche che dimostrano che Assange ha subito una prolungata tortura psicologica. La sua avvincente indagine evidenzia come, attraverso la segretezza, l'impunità e, soprattutto, l'indifferenza dell'opinione pubblica, un potere incontrollato rischi di distruggere la democrazia occidentale e lo Stato di diritto.
«Un libro fondamentale, il primo di un alto funzionario internazionale a denunciare la criminalità dei governi occidentali e dei loro servili media nella persecuzione di Julian Assange, un uomo eroico che ha raccontato verità proibite».
John Pilger
«Documentando scrupolosamente e rigorosamente i fatti, Nils Melzer rivela come i diritti umani di Julian Assange siano stati violati per anni. È una storia che deve essere raccontata e dalla quale tutti noi dobbiamo imparare».
Agnes Callamard, segretario generale di Amnesty International
«Questo libro straordinario e molto inquietante descrive nei dettagli come 4 governi nazionali (e molti giornalisti) abbiano cospirato per mettere in prigione Julian Assange a qualunque costo. È senza dubbio uno dei fallimenti della giustizia più flagranti e vergognosi dei nostri tempi».
Brian Eno
Anonimo -