Perché gli uomini (maschi) combattono? Per scoprirlo, Gottschall si immerge (letteralmente) in un viaggio nella scienza, nella storia e nella letteratura della violenza. Duelli all'alba, sport pericolosi, arti marziali, pugilato: gli esempi non mancano. La sorpresa è che più una società mette in mostra la propria violenza in contesti adibiti a questo scopo, meno la violenza tracimerà davvero nelle strade. Una strategia decisamente vincente, che ha consentito alla nostra specie di prosperare, stabilire le sue inevitabili gerarchie e minimizzare i rischi che una vera violenza comporterebbe. Ma una cosa è scrivere della violenza, altra è provarla sulla propria pelle. Ed è questo che - sorprendentemente, per un prof di letteratura - ha fatto Gottschall: si è davvero iscritto a un club di «arti marziali miste» ed è finito a fare un combattimento «nella gabbia», di quelli tipicamente americani, con poche regole, se non quella, universale, di tirare giù l'avversario. Solo dopo essersi preso la sua dose di vere botte, quindi, Gottschall si è messo a scrivere il suo libro, con ben altra consapevolezza del tema...
Anonimo -