Il libro parte dall'assunto che il racconto di battaglie, nelle sue varie articolazioni, vada considerato un osservatorio privilegiato per la comprensione del Bellum Civile di Lucano, che fa tesoro dei precedenti, storiografici ed epici, nel modo di trattare questa tematica, pur prendendo le distanze dagli uni e dagli altri. La sua rappresentazione dell'evento bellico privilegia nettamente dettagli crudi e di forte impatto emotivo con particolare attenzione agli effetti, i più bizzarri e crudeli, procurati dai colpi e dalle ferite, col corollario di mutilazioni e di amputazioni di arti, di versamento di sangue, di presenza massiccia di cadaveri. L'intento, ispirato alla pratica retorica dell'evidentia, era quello di rappresentare le scene in modo che il lettore, nel leggerle, potesse figurarsele come se avvenissero sotto i suoi occhi. In Lucano, la battaglia non veniva presentata come un vero scontro tra eserciti, ma si sviluppava attraverso microsequenze, con variazioni, di un unico massacro.
Anonimo -