A forza d'infliggere soprusi alle sue suddite, re Feburio si ritrova egli stesso vittima dei suoi troppi eccessi, vedendo sparire di colpo il vigore che gli aveva sempre concesso lunghe notti di piacere.
A nulla servirà l'editto proclamato dagli eredi al trono per trovare una suddita in grado di ridare al sovrano la virilità di un tempo. Almeno finché alla sua corte non si presenta un giovanotto travestito da fanciulla, bravo più di qualsiasi fanciulla nell'usare le mani e la bocca.
Questo racconto è incluso nella raccolta Fiabe per adulti.
Anonimo -