In una città italiana, approssimativamente tra Roma e Viterbo, iniziano a risvegliarsi i morti a seguito del lancio di un'arma batteriologica voluta per contrastare il crescente fenomeno del terrorismo. L'arma dovrebbe solo tramortire chi ne viene colpito, ma a seguito di un sabotaggio inizia l'apocalisse. Resta in piedi l'innata guerra tra buoni e cattivi, ma si dovranno unire per fermare un qualcosa di molto più spaventoso. L'inizio della distruzione del pianeta dopo aver salvato solo i ricchi e i potenti, senza pensare alle catastrofiche conseguenze di quest'abominio. Anticipare artificialmente una cosa che dovrà avvenire naturalmente quando sarà ora. Il racconto narra dell'innata malvagità di alcuni individui, e dei principi morali di altri che faranno di tutto per far cambiare mentalità a tutti. L'inevitabile conseguenza della malvagità, dell'ipocrisia, del fanatismo, del razzismo, del falso ideologismo, dell'incuria e dell'arroganza dell'uomo.
Anonimo -