In Algeria negli anni 60 Adem Naït-Gacem, insegnante alla scuola media, viene abbandonato dalla moglie, da tempo infelice del matrimonio. Per Adem non cè altro al di fuori di questo suo piccolo mondo quotidiano, e nel pieno della disperazione decide a sua volta di abbandonare tutto e di prendere la strada come un vagabondo per annientare il dolore e la vergogna. Come un moderno Don Chisciotte, nel corso del suo cammino incontrerà i personaggi più disparati, tutti più miserabili di lui ma che cercheranno comunque di redimerlo. Una meditazione poetica e filosofica sul concetto del possesso, della separazione, della solitudine, dellassurdità della vita senza amore e senza amicizia.
Anonimo -