La storia di una famiglia, o meglio di famiglie, raccontata in modo originale. Ricostruisce usi, costumi, idee ed educazione nel mondo aristocratico italiano fra il 1800 e la prima metà del ventesimo secolo. Scritto con ironia e senza pregiudizi, questo racconto autobiografico descrive antenati italiani, inglesi e russi, ed è ambientato fra Firenze e Lucca, in Toscana, e Venezia. In questa storia ironica e commovente si possono incontrare personaggi straordinari, presentati dal punto di vista dell'autore da bambino, un rinomato giornalista italiano: un Doge, un Santo che ha fatto resuscitare un morto, un avventuriero inglese della Compagnia delle Indie, il discendente di un principe mongolo della tribù di Gengis Khan, suore di clausura. Personaggi che possono essere buoni o cattivi, nobili o ignobili, intelligenti o stupidi, a conferma del fatto che quell'aristocrazia non esiste come classe sociale e che il Sangue è Acqua, come dice il titolo.
Anonimo -