Il segno del potere

Farid: Non posso permettere che Denton muoia sotto le torture di un'orda di pervertiti. Lui è il vero re di Mordoria, non io. La colpa di cui è accusato è grave e re Razi inflessibile, ma forse mi merito la punizione a cui sarò sottoposto. Certo che se fosse lui a punirmi, potrei soprassedere...

Razi: Non voglio che un uomo integerrimo e un buon re come Farid paghi per colpe non sue, ma sembra che non mi diano altra soluzione. Fustigarlo al posto del fratellastro per evitare che i parenti guerrafondai trovino una scusa per salire al potere. Nessuno vuole una guerra, men che meno io, ma non è giusto. Soprattutto è ingiusto che un uomo così bello e sexy rischi la vita e la salute.

Razi e Farid, sovrani di due regni vicini, sono costretti a convivere dopo che Denton, fratellastro del secondo, è stato accusato di gravi colpe di cui forse è solo una vittima innocente. Per evitare che il fratello per cui lui è un reggente temporaneo finisca nei guai, accetta di prendere la punizione al posto suo e dei suoi amici.

Riusciranno a resistere all'attrazione che provano fin da subito l'un l'altro e allo stesso tempo a risolvere i problemi che stanno sorgendo nel regno di Pator?

Romanzo, primo capitolo di almeno due volumi. Serie fantasy apertamente gay, quindi la lettura è consigliata ai maggiorenni e agli interessati all'argomento.

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