Queste pagine prendono in esame le diverse fasi in cui il movimento comunista ha saputo trovare il giusto rapporto con il movi­mento reale che abolisce lo stato di cose presente, e insieme anche le crisi determinate dalla mancanza di questo rapporto e dall'ossificazione della teoria in forma di dottrina o di ideale romantico slegato dalla realtà. Si passa così dall'opera teorica e pratica di Marx ed Engels, col sociali­smo scientifico e la Prima Internazionale (cap I), allo sviluppo dei partiti socialisti, la dialettica della Seconda Internazionale e l'opera di Lenin fino allo scoppio della guer­ra imperialista e alla rivoluzione in Russia (cap. II). Il terzo capitolo tratta le conseguenze epocali della Rivoluzione d'Ottobre e lo sviluppo mondiale del movimento comunista con la Terza Internazionale. Il quarto analizza cause e conseguenze della grande crisi che ha portato al crollo dell'URSS e ha visto contemporaneamente l'affermazione del 'socialismo con caratteristiche cinesi'. Si arriva così al V capitolo sulle caratteristiche della fase attuale nelle varie aree mondiali e l'importanza cruciale della sconfitta dell'imperialismo occidentale per l'apertura di una nuova fase che rimetta all'ordine del giorno nel secolo XXI il passaggio epocale dal modo di produzione capitalista alla prospettiva del socialismo. In appendice si affronta anche la situazione dei comunisti in Italia.
Anonimo -