«"Terra di miti è Napoli", scrive Sarcone e dalle pagine della sua opera emergono le trame di storie antiche che si fondono in un processo alchemico di cui il presepe è la quintessenza. Benino (dal quale il volume trae il nome) è il pastorello addormentato, che va posto in alto a sinistra in ogni presepe. La posizione ha un significato ben preciso: da lui, dal suo sorriso, prende forma un sogno fatto di antichi miti. Il pastorello sogna il viaggio verso la grotta dove Dio nasce. E in questo viaggio, "sulle tracce di una trama celata", è come se l'osservatore passasse in rassegna tutti i personaggi, scoprendoli custodi di simboli eterni, eternamente ritornanti sotto altre forme...»
Anonimo -