Gabrio Gabriele, torna a riflettere sull'importanza della memoria, il ricordare, il trasmettere, per sè e per gli altri, momenti vissuti che diventano essenziali per l'umana esistenza. E cerca il pretesto di un Gazebo, circondato dai fiori e dai ricordi che finiscono inesorabilmente per conquistare l'attenzione del lettore che segue passo, passo, con affetto ed emozione il racconto del Tesoro di Fiume del Tenente Ferrari. La sua scrittura semplice, incisiva, aiuta indubbiamente, a riconoscere più in fretta il ruolo dei personaggi e delle situazioni rappresentate. Il tutto raccontato con leggerezza, con levità di sentimenti e di toni, con pudore, associati ad una solidarietà profonda con le persone di cui parla che induce ad amare le loro storie, così come le ama l'autore, tanto le sentiamo vive, concrete, vicine. Questa volta è il pretesto di un gazebo sotto il quale una persona, ormai anziana confessa al nipote una parte della propria storia.
Anonimo -