«Ogni mattina apro gli occhi e penso: "Di che colore sono oggi?". In base alla tonalità che inonda corpo e mente scelgo il colore dei miei vestiti. Da quando avvolgo la testa in stoffe variopinte, questo rituale ha acquistato un significato profondo ed è diventato parte importante della mia quotidianità. In alcune varianti dell'arabo levantino, per esempio, per chiedere alle persone "Come stai?" si dice "s?lonak?", che letteralmente significa "Di che colore sei?". Questa è proprio la stessa domanda che mi pongo da più di dieci anni. In questo libro ti racconto dieci anni di velo italiano».
Anonimo -