Pensare modi nuovi di dire la fede non è semplice. Come non fu semplice per la prima comunità cristiana dopo la morte e Risurrezione di Gesù. Ma la comunità cristiana animata dalla presenza del Risorto e accompagnata dallo Spirito Santo non si è mai fermata.Lesperienza della pandemia costituisce unopportunità per immaginare una pastorale nuova e diversa, un annuncio che parta dal basso: attivare cammini verso una fede adulta, riscoprire la vita come dono, guidare la ricerca di una fede sempre nuova e rinnovata nellesperienza del quotidiano.Rivisitare la proposta Kerigmatica significa uscire dal torpore della nostalgia, sviluppare nelle comunità il bisogno della ricerca."Immagina, puoi!" è un tentativo di lettura per guardare oltre i limiti, per restituire i fondamenti del credere, per aiutare a ritornare a casa rivisitando la Parola, per riattivare limmaginazione. Attraverso la porta della Bibbia, guidati dal quarto capitolo del Libro dellApocalisse, alla ricerca di una visione concreta guidata dai sensi (ascoltare, toccare, vedere, parlare), il testo propone spunti di riflessione e interventi elaborati dalléquipe di lavoro, per accompagnare gruppi diocesani, vicariali o parrocchiali, consigli pastorali a immaginare un modo nuovo di essere presenti alle persone nella loro diversità e complessità (famiglie, anziani, giovani, persone sole, ecc.).È importante rinnovarci per poter rinnovare, immaginare per far accadere.
Anonimo -