Bla, bla, bla..., è stato qua, è stato là, è stato su, è stato giù... E BASTA! Sono quattro racconti veri, non c'è dubbio, forse! Quattro storie, nelle prime due l'autore dice di essere stato presente in tempi non sospetti, alla creazione dell'Uomo e della Donna, da parte di Dio, il quale fu costretto a darsi un pizzicotto sulla pancia perché capì che l'Uomo aveva scambiato la valeriana per marijuana, da quel momento in poi non si capì più niente. Nel terzo racconto, si parla di Giangiotto, e della sua festa inaugurale. Reale e irreale diventano tutt'uno, divisi solo da una sottilissima parete di carta velina, cosa è vero e cosa è realmente falso, ecco non esiste falsità senza verità. Nel quarto si parla di un fatto accaduto, apparentemente accaduto, un fatto vero, ovvero alcune cose sono vere e altre no, o forse il contrario. Il fatto è serio, non si ride, non si scherza, bisogna fare attenzione a ciò che si dice e soprattutto a ciò che si ascolta. Si tratta di un giallo ed è un fatto vero. Forse! Dunque l'autore narra fatti reali ma che in sostanza, forse, potrebbero non essere così reali. Il dubbio esiste, il fatto potrebbe essere veramente vero, forse!