Siamo verso la fine degli anni ottanta e tre giovani esistenze s'intrecciano nel tran tran della vita di provincia, tra amicizia, amore e incapacità di gestire le frustrazioni del vivere quotidiano. Andrea e Marco, compagni di liceo, pragmatico e disincantato il primo, idealista e un po' poeta il secondo. Fra loro, Giulia, pericolosa perché capace di nascondersi e di non manifestare le proprie emozioni, lasciandosi scivolare addosso tutto. In bilico tra bene e male, tra amore e follia, tra odio e amicizia, questi gli opposti che attraversano le pagine dell'opera prima di Massimiliano Levrangi. Una lettura noir, dal sapore vagamente autobiografico.
Anonimo -