Giovanna ogni sera percorre le vie attorno casa, a Napoli, in un esercizio quotidiano utile al suo cuore affaticato. Mentre cammina pensa a Mario, suo marito, un ex giudice. I due si sono conosciuti da ragazzi: riflessivo e astratto e malinconico lui, curiosa e irrequieta e selvatica lei. Senza particolare passione, ma grazie allostinazione di Mario, il matrimonio si compie e la famiglia, che va a vivere in uno spazioso appartamento al Vomero, presto si allarga: arriva Alfredo, bambino insicuro e inquieto, e qualche anno dopo Emanuela, delicata e bella, di cui Alfredo è gelosissimo. Elena Basile descrive i rapporti inestinguibili che incatenano i personaggi di una famiglia tra competizione, affetto e passioni oscure, mentre inseguono una serenità mai veramente vissuta. Una storia di speranza incarnata da donne forti e fragili insieme, che tengono le redini di una famiglia imperfetta, come forse lo sono tutte, e capace per questo di sorprenderci in ogni momento. Una prosa malinconico-visionaria e una leggerezza di tocco che richiama i film di Truffaut. Filippo La Porta Una scrittura che erode ogni falsa certezza e ci conduce lì dove mai ci saremmo aspettati di arrivare. Horace Engdahl, membro dellAccademia del Nobel
Anonimo -