"E la Sicilia intorno. Persistente, continua, contraddittoria. Gli sguardi dei siciliani, impastati di furba stupidità nel loro continuo, centenario tentativo di scovare un interstizio della società in cui infilarsi come blatte: una raccomandazione, una truffa, un'elezione o una violenza da cui elemosinare uno stipendio; nel siciliano continuo piegare la schiena e sorridere ai potenti dallo sguardo grasso di favori; negli accomodamenti continui, nell'omertà unanime perché unanime è il contributo allo sfascio; nei voti comprati con una busta della spesa, nel continuo svendere e distruggere ogni cosa: il mare, i templi, le volute, le dignità e le vite."
Anonimo -