L'itinerario quaresimale è stato per l'autore, in cura per la malattia di Parkinson, l'occasione di un percorso ideale da cui sentirsi condotto, traendone molti benefici. Egli ci regala un racconto in prima persona sulla relazione di «amicizia» con la malattia che lo accompagna nel percorso della vita. Una riflessione intima su una condizione patologica, che si discosta dalla mera descrizione di sintomi che si trova nei trattati scientifici. La sintomatologia raccontata è mitigata dall'idea di pensare alla malattia di Parkinson come ad un mondo di relazioni sul quale investire energie. Una riflessione spirituale ma anche un aiuto a vivere nella speranza il proprio percorso di malattia.
Anonimo -