Sull'alto di una collina, dalla quale lo sguardo domina tutta la vallata, a poca distanza dalla casa nella quale ha vissuto per anni, e nella quale da poco è tornato a vivere stabilmente, Robby ritorna con la mente agli anni dell'adolescenza, gli anni fondamentali per la sua formazione, durante i quali, gli incontri e le esperienze vissute, hanno forgiato indelebilmente il suo modo di pensare e di agire. E dall'alto di questa collina che Robby ricorda e ripensa alla sua vita come a un cerchio perfetto che si chiude, o meglio, si conclude, per poi tornare di nuovo a rigirare su se stesso - un cerchio nel quale gli avvenimenti, lasciati sospesi nel tempo, trovano la loro naturale evoluzione - rendendosi conto alla fine però che, più che a un cerchio, quello della vita assomiglia in realtà a una spirale, nella quale le emozioni, i ricordi, le esperienze, gli amori, gli amici perduti con il passare degli anni si passano accanto, si sfiorano, si riallontanano per poi, successivamente, rincontrarsi di nuovo, occasionalmente. Oppure non ritrovarsi mai più.
Anonimo -