Un breve romanzo che narra le esperienze di due bambini, che fuggono, per decisione dei loro genitori, dal casolare di campagna che li costringe a una vita dura, fatta di lavoro e miseria. Giungeranno in città dove il padre troverà lavoro in porto per breve tempo, perché il diabete gli porterà via una gamba. Si improvviserà quindi ciabattino, ma la guerra li trascinerà in una miseria ancora peggiore di quella già conosciuta. Non avranno vestiti, scarpe, cibo. Il padre Giovanni decide quindi di riportare la famiglia in campagna, "dove due braccia in più sono più importanti di una gamba in meno". Là saranno accolti dalla vecchia nonna Regina che saprà infondere loro coraggio e fiducia, perché si può anche non avere nulla, ma se si resta uniti tutto è possibile, persino divenire immortali.
Anonimo -