Insopportabile miliardario

UN CONCENTRATO ESPLOSIVO DI EMOZIONI, COLPI DI SCENA, SENSUALITÀ.

"Mandami una tua foto, Kendra. Di qualsiasi parte del corpo tu voglia. Non deve essere necessariamente una zona intima."
Davanti a queste parole mi sorge nello stomaco una strana sensazione di formicolio e il mio polso improvvisamente accelera. Non posso fare a meno di ammettere che questo mio compagno virtuale mi sta facendo andare su di giri, e non poco. Sì, sono entrata in una sorta di loop di euforia, e la sua richiesta è particolarmente sorprendente, mi eccita in un modo del tutto particolare, non però quanto il sesso con Samuel. È come se ci fosse la fisiologia all'opera, ma in realtà fosse il cervello a essere maggiormente coinvolto.
A questo punto, cosa dovrei fare? Dirgli di no? Naturalmente sarebbe la cosa giusta da fare, ma per qualche ragione non intendo farlo. Perché sono curiosa di vedere quale messaggio seguirà alla foto. Sì, è proprio così. Sono curiosa di sapere cosa scriverà Jonathan.
Senza pensarci troppo, tiro fuori i piedi da sotto la coperta e posiziono la telecamera del mio smartphone su di loro. Ho fatto recentemente una pedicure alla crema e mi piace inquadrare anche il copripiumino blu dentro la foto. Ho la netta impressione che sia una bella combinazione di colori, e per questo non mi imbarazzo a inviarla.
La risposta non arriva entro un minuto, e così comincio a rimpiangere di essermi lasciata coinvolgere in questa truffa fotografica. Per sicurezza mi guardo anche le dita dei piedi: c'è forse qualcosa di schifoso, o ripugnante?
Ma la risposta alla fine appare.
"Ho dato una breve occhiata. La tua foto si rivela più intima di quanto pensassi. Misura 37, giusto? Stavo immaginando un 38."
Non so come sia possibile, ma in questo preciso istante ho la sensazione dentro la mia testa che lui abbia un'intonazione bassa, rauca in un modo tutto suo, incantevole. Mi sto agitando sul letto tutta eccitata. Le mie guance stanno arrossendo all'inverosimile.
"Adesso devo proprio andare all'allenamento, Jonathan. Buona giornata."
"La nostra cena. Stasera alle sette e mezzo."

ROMANZO AUTOCONCLUSIVO

Dettagli