Nell'autunno del 1961, in una Palermo dove la ferocia della mafia si propone come una favola dantesca e il miraggio è una Parigi immaginata come una cartolina illustrata, «Zio Hitler» sitrasferisce in casa Abbate per imbiancare le pareti dell'appartamentodove al piccolo Fulvio dà ripetizioni di matematica un altro desaparecido dal puzzle del Novecento, Ettore Majorana.Da papà Totò lettore di «Quattroruote» a Gemma, mamma, insegnante di francese e meravigliosa bugiarda, sino a un preteregista di film porno, tutto ruota intorno a Fulvio, che inizia ilsuo apprendistato nel mondo mescolando la fantasia ai bagliori della storia. Il racconto di un universo bambino smaltato dalla tinta fosforescente della memoria.
Anonimo -