"Una linea che si spiega morbida in un calligrafico autografo, nel segno di una volontà, di una tecnica, di una capacità, di una umana consapevolezza, questo è il grande cantiere delle mura cinquecentesche. Un secolo di pixel organizzati compongono il ritratto della città in un profilo a china identitario, quasi iconico. E la linea dell'idea, del progetto, della geometria che uomini d'arme e d'ingegno piegano alla funzione militare, alla ragione politica, all'urgenza che la paura e l'incertezza impongono, in un disegno che ha valore per la sua stessa forma" (Ilaria Volta).
Anonimo -