"La presente `Introduzione alla fenomenologia' nacque nel clima e nel contesto del `ritorno a Husserl dopo l'esistenzialismo', promosso nel mondo da Enzo Paci, che pure era stato uno dei primi e più originali esistenzialisti italiani. L'intento era di una uscita dal nichilismo europeo e dalla filosofia della crisi, facendo leva sull'ultimo Husserl, quello della `Crisi delle scienze europee'. Partecipe di questa azione culturale, del suo organo ufficiale (la rivista `Aut Aut') e del suo orizzonte politico (l'integrazione della fenomenologia con l'umanismo marxiano), il mio intento fu di esporre il metodo fenomenologico in quanto fondamento della `scientificità rigorosa' dei saperi. Molti aspetti di questo lavoro (l'analisi della corporeità in azione come soggetto concreto, la definizione della `oggettività del conoscere', tema oggi tornato in auge) mi sembrano ancora vivi e importanti. Di certo anticipano quello che ho in seguito chiamato `pensiero delle pratiche'. Se sia un merito, sarà il lettore a deciderlo." (C. Sini)
Anonimo -