Nell'ultimo ventennio la definizione di "inconscio" si è evoluta. Cosa si intende con questo termine? E' ancora possibile parlare di inconscio all' Università, nelle librerie, negli studi di psicologia, agli angoli delle strade ? L'autore ci prende per mano alla ricerca di una nuova visione dell'inconscio, più moderna, attuale e contemporanea. Un elemento che vive in noi e tra di noi, una entità non ben definita ma presente, evocabile, insuperabile. L'Altro è proprio l'inconscio che abita tutti noi, che ci rende meno soli, ci offre ogni minuto la possibilità di confronto. Ci apre alla possibilità di crescere come uomini, come donne, come genitori e come figli imparando a relazionarci all'Altro e realizzando che l'Io esiste solo in quanto c'è un Altro che lo riconosce. Sapersi affidare all'inconscio è un modo per imparare a relazionarci in maniera autentica, puntando all'essenziale e non al superfluo e alla nociva apparenza.
Anonimo -