La monografia, che si rivolge agli studiosi di diritto penale con una formazione completa di primo livello, presenta una ricognizione di alcuni momenti topici della storia del diritto italiano penale moderno dall'inizio dell'800 al 1930: l'esito italiano della rivoluzione detta francese con il contributo filosofico-giuridico di Romagnosi; la fase della restaurazione in cui hanno operato, tra gli altri, Carmignani, Carrara e Nicolini; l'elaborazione del codice liberale su impulso di figure quali Mancini e Lucchini; l'irruzione del positivismo criminologico, che ha dominato il panorama della scienza penale per quasi mezzo secolo; il periodo iniziale del tecnicismo giuridico e la codificazione del 1930. L'opera è completata da tre appendici, dirette a vagliare la ricezione del pensiero di Carrara nell'universo dei giuristi e a focalizzare la peculiarità e il significato storico della sua opera, e dalle biografie dei personaggi, scienziati e uomini di Stato, che compaiono nel testo.
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