Nel 1937 in Tibet un bambino di due anni e mezzo proveniente da una modesta famiglia venne riconosciuto come quattordicesima reincarnazione del Buddha della Compassione, destinato a diventare guida spirituale e politica della sua gente. Nel 1950, quando Tenzin Gatso aveva quindici anni, l'esercito comunista cinese del presidente Mao Tse Tung invase il Tibet, proclamandolo territorio della Cina. L'appello del Dalai Lama all'Occidente rimase inascoltato e il giovane leader completamente solo. Durante la sua lunga resistenza, rifiutò sempre con fermezza di venir meno ai basilari principi del Buddhismo, ivi compreso l'ideale di non violenza
Anonimo -