Catherine è una ragazza di provincia, modestamente graziosa, non proprio perspicace e decisamente priva di qualunque dote artistica. Ha però una grande passione, la lettura, e un'inclinazione smodata per il romanzo gotico, al suo tempo in gran voga. Catherine diventa così la perfetta messa in scena di un'antieroina della normalità che, in uno scambio continuo tra fantasia e realtà, arriva a travisare banali eventi alla luce di immaginarie atmosfere di terrore, per credersi al centro di un dramma a tinte fosche, con esiti bizzarri ed esilaranti. In questo modo, dietro l'apparenza garbata della storia di una signorina che trova marito, si insinua una sagace riflessione sulla passione di leggere e sui rischi che questa passione comporta, in particolare quello del ridicolo. Pubblicato postumo, ma scritto da un'autrice poco più che ventenne, L'abbazia di Northanger è il primo romanzo compiuto di Jane Austen.
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