L'amore delle tre melarance è un'opera teatrale in tre atti di Carlo Gozzi, scritta in forma di canovaccio. Fu rappresentata per la prima volta a Venezia durante il Carnevale del 1761 dalla Compagnia Sacchi. L'opera è un libero rifacimento teatrale di una fiaba raccontata ne Lo cunto de li cunti del napoletano Giovan Battista Basile.
La storia delle tre melarance è di fatto solo un pretesto per dar corso a una polemica contro i due autori di teatro che in quegli anni si contendevano il primato delle scene veneziane: Pietro Chiari, adombrato dal personaggio della Fata Morgana, e Carlo Goldoni, il Mago Celio.
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