Definita come "il testamento spirituale" di Paolo, l'Epistola ai Romani è l'opera magistrale l'apostolo esprime e difende nel modo più esplicito le sue convinzioni così come le tesi religiose fondamentali. Pur rimanendo una vera "lettera" destinata a una comunità concreta, e senza essere una esposizione teologica completa, lo scritto è l'ultima parola dell'apostolo tramandata. Il pensiero non è quello di un teologo tranquillo nella sua attività apostolica, ma quello di un uomo d'azione e di combattimento. Fonte di controversie nel corso della storia del cristianesimo, il pensiero e la dottrina paolini sono indagati attraverso un'esegesi che non ha cercato di rendere stabile ciò che invece è in movimento, né di ridurre le tensioni presenti nel testo.
Anonimo -