Giocando con Lloyd, il figliastro a cui era teneramente affezionato, in un giorno di pioggia di fine estate del 1881, quasi per caso Robert Louis Stevenson prese a disegnare un'isola e cominciò a fantasticare: «La forma mi stuzzicò la fantasia oltre ogni dire: c'erano porticcioli che m'incantavano come sonetti e, con l'incoscienza del predestinato, suggerii il titolo del mio lavoro: L'Isola del Tesoro ... Quando mi chinavo sulla mappa i personaggi del futuro libro cominciavano a delinearsi visibilmente fra i boschi immaginari e i loro volti scuri e le armi scintillanti facevano capolino e mi guardavano da zone inattese, mentre passavano avanti e indietro, combattendo, e cercando il tesoro in quei pochi centimetri quadrati di una proiezione in pianta». Nacque così, per gioco, L'Isola del Tesoro, un libro che affascina i lettori di tutto il mondo e di tutte le età, uno dei capolavori della letteratura di ogni tempo.
Anonimo -