Meditando sugli antichi cerimoniali egizi, ci soffermammo a considerare quanto gli arcaici concetti di magia, riferiti al valore della potenza creativa costruita sulle due componenti: "Idea" (Sia) e "Logos" (Hu), fossero oggettivamente conoscibili nell'antico Egitto. Da quella prima idea iniziale, si sviluppò un percorso di ricerca che andò ben oltre gli aspetti percettivi degli spazi templari: spaziando nei campi dell'architettura, della religione, dell'astronomia e degli antichi cerimoniali nel tentativo di arrivare a comprendere il significato più "intimo" delle più importanti evidenze templari che la cultura egiziana dell'Antico Regno ci ha lasciato; le Grandi Piramidi della IV dinastia.
Anonimo -