Il primo imbarco di un uomo con l'acqua alla gola, un uomo disposto ad accettare qualsiasi lavoro: si imbarcherà come marinaio sul "Titanic", il lussuoso yacht di un avaro e intrallazzatore miliardario che deve ospitare note personalità per una crociera ai caraibi.
Ma le persone a bordo sono lo specchio esatto della società italiana.
Il racconto è la metafora di una società avviata a grandi passi verso il disastro: la nave Italia.
Riusciremo a salvarci?
Duro e impietoso, il romanzo si snoda tra vizi ormai irrecuperabili dell'alta società che ha governato il Paese Italia portandolo verso la rovina. I personaggi, a volte grotteschi, sono la rappresentazione di tutti i vizi capitali.
Anonimo -