Un banale viaggio in treno tra Roma e Napoli diviene per il protagonista l'occasione per riflettere su se stesso e sul prossimo. Esausto dopo una lunga giornata di proteste sindacali, seduto sul Frecciarossa che lo avrebbe condotto alla stazione di Afragola, Antimo fa la conoscenza dei suoi compagni di viaggio: Mario, Roberta, la piccola Flora, Simone, Federica, un misterioso quanto taciturno imprenditore edile e Gerardo, ex maresciallo dell'Arma ormai in pensione. È quest'ultimo a dare vita a una serie di discussioni che, volente o nolente, coinvolgono Antimo e lo spingono a esporre le proprie considerazioni sul mondo del lavoro e della scuola, sulla partecipazione dell'Italia al conflitto russo-ucraino, sull'amore, il rispetto verso l'altro e su molto altro.
Anonimo -