Sono molte le domande che nel nostro ministero quotidiano di sacerdoti e religiosi, catechisti ed educatori, papà e mamme ci poniamo sul futuro delle nostre comunità, spesso confusi da un presente fatto di egoismi, competizioni, conflitti, diffidenze. Le Scritture, ci dice don Valerio Chiovaro, possono offrirci risposte vive, vere, perché la Parola è da sempre la scuola che sa educare a essere comunità educanti alla comunione.
Per lautore, esperto biblista e accompagnatore spirituale, è soprattutto la Lettera di san Paolo apostolo ai Romani che oggi può orientarci nella vita comunitaria. Leggendola con un metodo insolito la lectio biblica imperniata sul confronto tra il testo greco e le sue traduzioni ebraiche il suo sguardo attento ci guida a scavare nel profondo di un passo denso non solo di teologia, ma anche di concretezza e di prassi. Scopriamo così un Paolo tessitore di relazioni e pedagogo dellamicizia, che esorta i fratelli e noi con loro a maturare atteggiamenti comunionali nel dono, nellaffetto, nel servizio, nella pazienza, nella sollecitudine, nellumiltà.
Come scrive nella prefazione il cardinale Angelo Scola, "Lamore non sia ipocrita" è un viaggio appassionante nellantropologia paolina, capace di portare la Parola ricca di umanità dellapostolo sulla terra, in mezzo a noi, nelle nostre esperienze e scelte di vita, per rendere più efficace la nostra missione e rispondere con gioia alla chiamata più alta di Dio: essere tutti suoi figli e tutti tra noi fratelli.
Anonimo -