Un'attenta e spietata analisi dell'inutile, e purtroppo diffusa, esterofilia che, unita a una mancanza di dignità nazionale, fa sì che un inglese farlocco (Fake English) si sostituisca sempre più al corretto uso della lingua italiana. Si usano, quasi sempre a sproposito, termini anglofoni dove sarebbe più giusto, ed anche più elegante, utilizzare vocaboli ed espressioni che fanno parte della nostra cultura e della nostra storia. Una pessima abitudine che rischia di degradare il nostro profilo identitario, oltre che offuscare in molti casi la chiarezza del messaggio.
Anonimo -