Questo volume nasce da un lavoro quadriennale svolto dall'autore nell'Archivio dell'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai per ricostruire storia e linguaggi di una pratica compositiva molto sfruttata dall'emittente radio-televisiva: l'arrangiamento di musiche non originali. I compositori sfilano in una galleria di soliti noti, ma soprattutto ignoti, grazie ai quali l'Italia ha avuto la sua musica radio-televisiva: un repertorio uguale solo a se stesso, nel quale si riflette il percorso culturale di un'intera nazione.
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