«Qui dentro ci sono storie divertenti, consigli spericolati e giudizi poco diplomatici. Cè la storia di un editore la mia ma anche quella della squadra in cui ho giocato. È un libro che può far arrabbiare, ma forse alcuni saranno felici».
Sandro Ferri
Una riflessione piena di aneddoti e racconti, spesso divertenti, sulla vita delle Edizioni E/O e della storia editoriale italiana degli ultimi quarantanni.
Qualche anno fa leditore di E/O, Sandro Ferri, pubblicò un libretto intitolato I ferri delleditore, in cui raccontava episodi della vita della casa editrice e rifletteva su alcuni aspetti del lavoro editoriale. In vari corsi di editoria a cui ha partecipato come relatore, gli è stato manifestato apprezzamento per lutilità di quei testi da parte degli studenti e di altre persone che lavorano nel settore della cultura. Ferri ha quindi pensato di proseguire e sviluppare quella riflessione, dedicandola soprattutto alle nuove generazioni che amano la lettura e che cercano di entrare a fare parte del mondo del lavoro in quellambito. Il piglio del libro è polemico e ironico al tempo stesso e i bersagli sono numerosi: il marketing, un capitalismo esagerato, le mode, un ambiente letterario asfittico e auto-referenziale, lo strapotere dei grandi gruppi, il totalitarismo di Amazon, ma anche i vizi e le piccolezze del mondo editoriale. Il libro è scritto in maniera franca e diretta e si legge quasi come un piacevole thriller in cui la vittima è leditore-soggetto (il vero editore) e lassassino va ricercato tra i tanti nemici di uneditoria libera. Le riflessioni sono spesso accompagnate da aneddoti e racconti (alcuni molto divertenti!) della vita della casa editrice e della storia editoriale italiana degli ultimi quarantanni. In particolare lautore racconta come una piccola impresa culturale può farcela a sopravvivere e a far circolare tra i lettori i libri, le idee, le emozioni, che costituiscono il cuore del suo progetto editoriale.
Anonimo -