"L'educazione sentimentale" è il romanzo di una generazione, di una città, di un tempo di trasformazioni. La gioventù del 1848, già scoraggiata perché "abbastanza intelligente e forte per concepire un ideale, ma non abbastanza per realizzarlo"; Parigi lavorata dalla febbre delle rivoluzioni; un'epoca di svolte cruciali, di teste e di cuori in fermento, di nodi storici che vengono al pettine in una società borghese tumultuosa, 'eroica' e gretta, incerta nell'impeto di un regolamento fra il vecchio e il nuovo. Al centro del ricchissimo intreccio vivono un giovane tormentato, un amore impossibile, una crescita intima e civile scossa da radicali contraddizioni. Avvicinarsi con occhi d'oggi a questo capolavoro di Flaubert è uno straordinario incontro di lettura. Non solo: è un'occasione per ripensare criticamente a date e avvenimenti, drammi individuali e di generazioni che, nel secolo in cui viviamo, a partire dal 1968, si sono proposti e riproposti con sconcertante attualità.
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