Darwin aveva ragione, sull'evoluzione. Il cambiamento passa attraverso gli individui, e le loro variazioni nel corso del tempo e delle generazioni. Però gli individui non sono quelli che lui intendeva. Non sono le piante. Non sono gli animali. Non sono le varie forme di vita pluricellulare che ci risultano così familiari. I veri individui sono le singole cellule dalle quali ognuno di essi prende origine. I veri individui sono i loro zigoti, nati dall'unione di due gameti. Del resto, miliardi di anni fa il nostro pianeta era popolato soltanto da specie monocellulari. E monocellulari sono rimaste, anche ai nostri giorni. Ma allora le entità pluricellulari cosa sono? L'espressione organizzata dei gameti dello zigote. Gameti che, invece di affannarsi nella ricerca di un partner per dare vita ad un nuovo zigote, si sono aggregati in forme via via più complesse. Ogni entità multicellulare è la linea germinale (ben organizzata, per la verità) dei loro zigoti. Darwin aveva ragione, sull'evoluzione. Ma ha applicato la sua teoria ad un livello sbagliato. Questo è stato il suo errore. Gli zigoti sono le vere entità evolutive. Grazie a loro, la teoria darwiniana risolve gran parte delle controversie attorno a cui ruota, da decenni, il dibattito tra evoluzionisti. La definizione di entità evolutiva, per esempio, o il concetto di individuo; il dilemma dell'altruismo o la nascita della pluricellularità... cessano di essere problemi da risolvere.
Anonimo -