"(...) Le liriche della poetessa... liberano un dolore profondo che attanaglia il cuore con spire di serpente, sono le avversità della vita che hanno lasciato segni profondi come incisioni nella pietra, che mai, però, si esprimono attraverso il grido e la disperazione, quest'ultima si placa, si stempera, si addolcisce in una tristezza diffusa che cerca conforto nell'armonia perduta. (...)" (dalla prefazione di Renata Governali).
Anonimo -